
Il gigante
Descrizione
LA STORIA
Angelo da grande vuole fare il detective. Ha infatti una vera e propria passione per le indagini e al momento sta cercando di scoprire che cosa è venuto a cercare nel suo paesino quell’uomo gigante portato dal treno. Non ci vuole molto al nostro amico per scoprire che il gigante triste ha trascorso lì la sua infanzia ed è tornato a riprendersi qualcosa che gli appartiene e che la madre prima di morire ha seppellito nel bosco delle streghe! Ma là dove dovrebbe esserci non c’è e allora bisogna continuare a indagare. Chi è stato? Perché gli abitanti del paese temono il gigante? La verità sta negli anni della guerra e degli “uomini vestiti di nero” che arrestavano e uccidevano indisturbati gli “uomini con il fazzoletto azzurro” e tutti coloro che li sostenevano.
SPUNTI DI APPROFONDIMENTO
La storia presenta un punto di vista assolutamente non banale sugli avvenimenti in Italia alla fine dell’ultima guerra ed è adatta a ragazzini di nove-undici anni.
Nei momenti difficili c’è chi affronta la situazione con coraggio e chi invece cerca di stare a galla, aspettando tempi migliori. Quando i tempi migliori arrivano, alcune di queste persone vorrebbero porre rimedio alla loro passata mancanza di coraggio. Non sempre la vita gliene dà l’occasione, ma se il momento buono arriva, allora bisogna raccogliere tutte le proprie forze per non lasciarselo scappare.
Non bisogna mai lasciarsi ingannare dall’apparenza e giudicare in base a pregiudizi e chiacchiere: solo valutando fino in fondo le persone e gli avvenimenti ci si può fare una propria idea, libera dai condizionamenti e dalla superficialità.
INTINERARI TEMATICI
I principali possono essere tre, molto diversi uno dall’altro.
- La situazione in Italia al termine dell’ultima guerra. I fascisti, gli antifascisti e tutte le numerosissime persone che, per mille motivi diversi, non si erano schierate né da una parte né dall’altra.
- La lotta contro i pregiudizi, contro le facili condanne. Alcune volte basta l’aspetto di una persona per farla considerare pericolosa, altre volte sono le chiacchiere immotivate della gente a decretarne l’isolamento.
- Il passato dei propri genitori. Che cosa li ha portati ad essere quello che sono adesso? Quali storie hanno vissuto? Quali persone hanno incontrato e cosa questi incontri hanno lasciato in loro?
OLTRE LA STORIA
Una buona attività per buttare uno sguardo sul passato, con molta fantasia e un pizzico di senso della realtà, è il gioco Un passo indietro.
Si prendono tanti cartoncini delle dimensioni di una car ta da gioco quanti sono i giocatori e ci si scrivono sopra nomi di personaggi celebri (storici, televisivi, del mondo dello sport o di quello delle fiabe e così via). Lo stesso personaggio può comparire anche su più cartoncini. L’insegnante prende un cartoncino, lo legge e incomincia a raccontare ai giocatori un pezzo di storia riguardante il passato del personaggio che c’è sopra. Il personaggio non de ve essere preso in considerazione in uno dei suoi momenti di gloria, ma bisogna raccontare un episodio sconosciuto della sua vita, precedente a quelli che lo hanno reso celebre.
Mentre l’insegnante inizia la sua storia, il primo giocatore prende un cartoncino e segue con attenzio ne il racconto. Dopo qualche manciata di secondi l’insegnante dice “Cambio!” e tocca al primo giocatore prose gui re la storia, agganciandoci un episodio del passato del pro prio personaggio. Quando il primo giocatore inizia il suo pezzo di racconto, il secondo pesca un cartoncino, at tende il “Cambio!” pronunciato dall’insegnante e così via.