
Il fantasma di Monte Che-Barba
Descrizione
PER CONOSCERE LA STORIA
Il racconto si snoda in uno sperduto paese di montagna dove Raffaella, la principale protagonista, trascorre le vacanze estive in compagnia della mamma, di altri parenti e di un’amica. Tutto fa prevedere una vacanza noiosa finché arriva Stefano, un professore, che sa rendere eccitante ogni situazione e ogni iniziativa con le spiegazioni di botanica e attraverso il racconto di leggende dei luoghi.
Le giornate rese più interessanti dalla conoscenza di Nico, rude montanaro, trascorrono veloci fra scampagnate e giochi finché Raffaella con Tizi l’amica, Man il cugino e Linus il fratellino, sorpresi in montagna da un temporale, trovano aiuto in una misteriosa vecchina.
Chi è la sconosciuta soccorritrice?
E chi si occupa di trasportare il materiale edilizio alla baita diroccata?
Una maga vendicativa, una fattucchiera dispettosa, o un fantasma generoso?
Grazie a Nico alla fine tutto si spiega, o quasi.
SPUNTI DI RIFLESSIONE
Conoscere la natura
Considerando che molti bambini oggi hanno un contatto superficiale con la natura, il libro offre lo spunto per approfondire la conoscenza dell’ambiente montano.
Superstizione, leggenda, diceria
Il testo induce a riflettere sul significato, sul valore, sul rischio di quei sistemi di credenze oggi molto diffusi.
PERCORSI TEMATICI
L’amicizia
I personaggi principali riescono a trovare momenti di intesa attraverso progetti ed esperienze comuni che li aiutano nel processo di maturazione.
UNA PROPOSTA IN PIÙ
È possibile «adottare» un giardino per averne cura, per tenerlo pulito, per coltivare qualche pianta da fiore, o più semplicemente programmare una scampagnata.
Si potrebbe inoltre allestire un erbario, in cui siano raccolti dei fiori di montagna o, se non è possibile, di campagna.