
Gli occhiali di Francesca
Descrizione
LA STORIA
“Francesca va all’asilo, gioca a rubamazzo, inventa storie, ha i capelli lunghi e belli, ha una mamma, un papà, una gatta … e un paio di occhiali rossi”.
Tutto normale, no?
Eh, no! Qualcosa di particolare c’è.
Gli occhiali sono forse speciali?
Francesca è una bimba speciale?
Perché in casa sua vivono leoni buonissimi, pirati cattivi e corsari coraggiosi?
Per svelare il mistero non ti resta che leggere …
L’AUTRICE
Carla Marchisio vive a Torino, dove lavora nel campo della pubblicità. Questa è la sua prima opera come scrittrice per bambini.
L’ILLUSTRATRICE
Orietta Brombin è nata a Torino nel 1960 e attualmente vive e lavora a Torre Pellice. È stata docente di illustrazione per l’infanzia all’Istituto Europeo del Design e all’Albe Steiner di Torino.
Ha esposto i suoi lavori in numerose mostre collettive di illustrazioni per l’infanzia a Verbania, Trieste, Bari, Palermo e Helsinki presso l’Istituto Italiano di cultura in Finlandia.
Per la collana Leggogioco ha illustrato anche Pianeti , Matteo senza orecchie e I chiodi di Spatausen .
COME INCOMINCIA LA STORIA:
Dunque, la mamma di Francesca, un giorno si accorse che la bambina non vedeva molto bene.
Non che si vedesse che Francesca non vedeva bene, ma le mamme sanno quasi tutto, capiscono quasi tutto e comunque quando non sanno o non capiscono, indovinano.
Così la mamma portò Francesca dal dottore degli occhi, detto l’oculista.
Francesca aveva un po’ di tremarella, ma si fece molto coraggio e fu bravissima.
Il dottore misurò, controllò, verificò, si grattò, ci pensò e poi parlò:
«Per la bambina ci vuol l’occhiale, sera e mattina. Poi una benda le darò, da portare per un po’».
Francesca non fu molto contenta di dover mettere gli occhiali e pure la benda.
Ma aveva già quasi cinque anni e sapeva stare al mondo.
Pensò: «Pazienza, anche la mamma porta gli occhiali. Papà no, perché lui vede benissimo, proprio come un’aquila».
UNA DELLE PROPOSTE OPERATIVE:
GIOCARE
Che fortuna avere un paio di occhiali, rossi e… magici!
Ma lo sai che anche tu puoi diventare un po’… speciale?
È semplice: basta fare questo gioco.
Prima però devi trovare qualche amico, che voglia giocare con te, poi procurati:
– un berretto,
– una sciarpa,
– un paio di occhiali, naturalmente!
È tutto pronto? Bene.
Adesso cerca di ricordare queste istruzioni, perché poi dovrai farle eseguire agli altri!
Allora:
1 quando tu metti il berretto tutti i bambini diventano animali feroci (se lo togli, ecco che tornano bambini e camminano)
2 quando tu metti la sciarpa tutti i bambini diventano statue
3 quando tu metti gli occhiali tutti i bambini diventano burattini
4 quando tu togli una scarpa tutti i bambini diventano onde del mare
Tu, intanto, osserva bene le loro trasformazioni e… se qualcuno si confonde e magari diventa statua quando metti il berretto è fuori dal gioco, oppure prende il tuo posto!