
Dov’è Marcello?
Descrizione
PER CONOSCERE LA STORIA
Il bambino invisibile era nato così: invisibile.
Non si stupiva che nessuno gli sorridesse o lo chiamasse. Nessuno chiama un bambino e neanche gli sorride se non sa che c’è.
A essere invisibile lui si divertiva.
Passava attraverso gli alberi, le porte e i muri delle case, e anche le montagne se voleva. Poteva stare ore nel deserto o nel fitto di una foresta, solo per il gusto di ascoltare i rumori e annusare gli odori più leggeri, o per vedere muovere le ombre e le luci. Camminava sul fondo del mare e attraversava l’oceano sulle ali dei cormorani o degli aerei. Il mare, dall’alto, sembrava una foresta bianca e azzurra.
Quando aveva fame entrava dove voleva:
– nelle gelaterie se voleva un gelato;
– nelle pizzerie se aveva voglia di pizza;
– nelle pasticcerie se gli andava un babà o una ciambella.
Il bambino invisibile non andava a scuola né a dormire presto la sera, non lavava i denti, tanto chi lo vede se sono sporchi? non si pettinava, tanto a chi importava se era spettinato? non cambiava magliette e mutande, anche perché i bambini invisibili i vestiti non li hanno.
Un giorno però il bambino invisibile divenne visibile…
SPUNTI DI RIFLESSIONE
La metafora
Il racconto può essere letto almeno in due maniere: una letterale e una metaforica. Un bambino finisce di esser “invisibile” quando comincia ad assumersi delle responsabilità, insomma quando diventa grande, con tutti gli aspetti positivi e negativi che questo comporta.
L’adozione
Marcello è un bambino adottato. Il racconto offre lo spunto per parlare di adozione, anche nelle sue accezioni più attuali, come l’affidamento famigliare e l’adozione a distanza.
PERCORSI TEMATICI
La comprensione reciproca
A volte tra adulti e bambini non è facile comprendersi, come nel caso di Marcello e dei suoi genitori adottivi. Mentre Marcello e la zia Fernanda si capiscono al volo.
L’indipendenza
Marcello sa vivere la solitudine, come pure sa godere la compagnia del cagnone Fogliemarce e della zia Fernanda, gli esseri che sente davvero affini.
UNA PROPOSTA IN PIÙ
Cosa faresti se fossi invisibile?
Ogni ambiente offre dei posti dove è possibile nascondersi. Individuare alcuni nascondigli possibili a seconda dell’ambiente: a casa, a scuola, nel parco, in un bosco.