O. Pozzolo

Ciao, sono Zoe

Collana: LeggoGioco
SERIE AZZURRA da 9 anni in su
Illustrazioni di N. Bosnia
5,80
ISBN: 9788846610478
Pagine: 80

Descrizione

LA STORIA
Una scrittrice che racconta come scrive le sue storie, una cuoca che racconta di una bella addormentata nel… brodo, una fiaba corta che vuole diventare più lunga, un topo che mangia salsicce di gatto, una signorina molto seria che fa ridere tutti e un gatto, della scrittrice: lui sa che più fiabe lei scrive, più nasello mangerà.

L’AUTRICE
Ornella Pozzolo vive a Genova dove insegna in una scuola elementare a tempo pieno.
Ai suoi ragazzini cerca di trasmettere il senso ludico e ironico della vita attraverso la lettura di racconti antichi e moderni.
Finalista per due volte al Premio Andersen-Baia delle Favole con pubblicazione.
Seconda al Premio Alpi Apuane 1998 per la sezione fiaba.

L’ILLUSTRATRICE
Nella Bosnia è nata a Milano nel 1946.
Ha iniziato a lavorare come designer tessile nel reparto creativo della Rinascente-UPIM, approdando alcuni anni dopo all’editoria per l’infanzia. Nel 1975 ha dato vita, con Adela Turin, alle edizioni «Dalla parte delle bambine», una delle esperienze editoriali più interessanti e innovative nel nostro paese. Basti pensare a titoli come La vera storia del Bonobo con gli occhiali, La mano di Pamela, Rosa Confetto, Arturo e Clementina.
Ha partecipato, ovviamente, a numerose rassegne collettive, fra le quali va citata: Favolose 15 illustratrici italiane per l’infanzia, curata da Ferruccio Giromini e Cristina Taverna a Milano nel 1995, con catalogo della Nuages. Nel 1996 ha ricevuto il Premio Andersen Il mondo dell’Infanzia, quale migliore illustratrice dell’anno.
Ha lavorato per numerose case editrici pubblicando, oltre ai lavori in campo scolastico e parascolastico, quasi cento volumi.

COME INCOMINCIA LA STORIA:
Ciao, sono Zoe.
E faccio la scrittrice.
Non impressionatevi che non è niente. Fare la scrittrice, intendo.
Lo dico perché – non so voi – ma io da bambina ero convinta che le scrittrici (e anche gli scrittori, è chiaro) fossero persone assolutamente speciali.
Non riuscivo proprio a immaginarmele a rammendare calzini o a lavare i pavimenti come la mia mamma. Men che meno a fare la spesa con il sedano che spunta dalla borsa. E, meno di tutti i meno, a mangiare.
Pensavo che scrivessero, e basta. Quasi quasi che nemmeno mettessero il naso fuori di casa per prendere una boccata d’aria. Niente.
Ma non è mica così!
L’ho imparato a mie spese quando sono diventata grande e mi sono messa a fare la scrittrice.
Io però di calzini, in confidenza, non ne ho mai rammendati. E sì che li porto, eccome. Con le mie predilette scarpe da tennis. Ma piuttosto che rammendarli, esco con i buchi nei calcagni. Tanto, scusate, chi li vede?
I pavimenti, invece, mi tocca ben lavarli. Per decenza. Specialmente quando quell’indecente del gatto Jovanotti si diverte a far saltare fuori dalla cassetta la sabbia con i suoi bei bisognini.

UNA DELLE PROPOSTE OPERATIVE:
CUCINARE

Eh sì! La nostra scrittrice è proprio golosa!
Vuoi preparare per lei un facile dolcetto? Avrai bisogno dell’aiuto della mamma.
Acquista della pasta sfoglia, stendila bene sul tavolo poi lava, asciuga bene e sbuccia 3 arance dalla buccia spessa scartando la parte bianca. Trita bene le bucce e distribuiscile sulla sfoglia, ricoprile, ma non troppo, di zucchero.
Arrotola più stretta che puoi la pasta, poi affetta il salame ottenuto; metti le rotelline ricavate sul piatto da forno, precedentemente ricoperto con l’apposita carta, e mettilo nel forno già caldo a circa 180

. Attenzione perché cuociono molto in fretta!


Dettagli

Collana: LeggoGioco
Piste di lettura: Fantasia in gioco